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Addestramento rapaci per la Falconeria 

L’ addestramento rapaci per la falconeria si diversifica in base alla specializzazione che si vuole intraprendere, se per la classica caccia, pr l’addestramento al logoro, per spettacoli o per il Bird-control. Ma nonostante queste diversificazioni le basi restano le stesse.

L’addestramento si divide in:

  • Addestramento di Base;
  • Addestramento di specializzazione.

L' addestramento rapaci di base ha come obbiettivi:

  • la conoscenza del pugno e l’ammansimento;
  • il condizionamento al pugno e al fischio, sia in ambienti esterni (outdoor) che al chiuso (indoor);
  • addestramento al logoro indoor e al logoro in filagna in outdoor;
  • preparazione tecnica e muscolare del rapace;

 

Il conseguimento del nostro scopo, ovvero voli liberi (caccia, voli di addestramento, controllo degli uccelli nocivi o spettacoli), avverrà mediante l’addestramento, mentre l’allenamento (riguardante la forma fisica e la muscolatura) sarà la fase successiva poiché ci consentirà di lavorare sulla mente del rapace, farlo acquisire esperienza (cosa fondamentale) e creare una buona forma fisica per lui.

Vale la pena sottolineare che la falconeria non è solo un insieme di questi obiettivi, ma comporta anche altre tecniche, pratiche e doveri come la cura e l’alimentazione dell’animale, il mantenimento della salute fisica e mentale. Approfondiremo brevemente questi argomenti nelle pagine successive.

In sintesi, le fasi principali del training base di un rapace consistono in:

  • La rimozione della paura verso il falconiere: questo si raggiunge attraverso il processo di “domesticazione” del rapace (che per gli esemplari imprintati sarà quasi naturale) ed è una fase cruciale in quanto consentirà al falconiere di recuperare il rapace dopo una cattura o in seguito al fallimento di una caccia. Quando un falco Astore corre dietro ad un fagiano, il falconiere deve essere in grado di avvicinarsi al rapace e prendersi cura di lui, oltre a recuperare la preda, senza rischiare che quest’ultimo si spaventi e voli via come farebbe un rapace selvatico.

 

  • Venire al pugno e al logoro: questo passaggio è cruciale per recuperare il rapace quando non riesce a catturare una preda. Infatti, la maggior parte degli attacchi del rapace non avrà successo e a quel punto l’uccello potrebbe continuare a volare (se si tratta di un falco ad alto volo) o posarsi da qualche parte. In entrambi i casi, è importante addestrare il rapace per farlo tornare al guanto o all’infradito e recuperarlo.

 

  • Fare esperienza nelle tecniche di volo e di caccia: i rapaci hanno un istinto naturale per volare e cacciare, ma necessitano di perfezionare le loro tecniche e fare esperienza. Un falco appena volato via dal nido sarà in grado di volare solo abbozzando il controllo della propria aerodinamica, delle ali e delle tecniche di atterraggio, gestendo male il vento e le correnti termiche. Dopo tre mesi, però, il giovane rapace avrà notevolmente migliorato le sue capacità di volo, sapendo gestire le condizioni meteorologiche, le picchiate, le virate, e sfruttando il vento e le correnti termiche a proprio vantaggio. La stessa situazione si applica anche alle tecniche di caccia, un rapace giovane che si trova di fronte alla sua prima preda probabilmente non saprà nemmeno da dove cominciare, mentre un rapace adulto con molta più esperienza conoscerà in dettaglio le tattiche di attacco e di cattura, saprà valutare con precisione se una preda può essere attaccata o se non vale la pena, saprà come afferrarla e quali tattiche utilizzare in base al tipo di preda, alla sua posizione rispetto al rapace, alla sua velocità, eccetera. Pertanto, è essenziale che il falconiere dia al rapace l’opportunità di acquisire esperienza, in modo che il rapace possa sviluppare in modo autonomo quelle “istruzioni genetiche per il volo e per la caccia” che sono codificate nel suo DNA di uccello predatore. Il falconiere non può e non deve insegnare al rapace a volare o a cacciare; il rapace si addestrerà da solo attraverso tentativi ed errori, poiché questi comportamenti saranno automatici. L’elemento cruciale è che il rapace abbia la possibilità di acquisire quest’esperienza, che dipenderà dal fatto che il falconiere gli permetterà di farlo.

Attrezzatura falconeria

L’utilizzo di attrezzature falconeria adeguate è di primaria importanza per garantire la manutenzione, la sicurezza e la salute dei nostri esemplari di falco. Il costo e la moda non rappresentano i fattori determinanti per la scelta di una buona attrezzatura per falconeria, ma è importante prestare attenzione alla qualità dei materiali utilizzati e alla loro praticità.

Nel mondo della falconeria esistono numerose opinioni e dibattiti in merito alle attrezzature più idonee da utilizzare, alcune potrebbero funzionare bene per alcuni falconieri ma non per altri, pertanto è importante sperimentare e trovare le soluzioni più adatte alle proprie esigenze.

Foto di un aquila che arriva al richiamo del falconiere sul guanto

Bisogna inoltre considerare che ogni specie di rapace può avere esigenze differenti, ad esempio, un’aquila richiederà geti molto più grandi rispetto ad un falco.

L' equipaggiamento per addestramento rapaci consiste in: 

  • Il Cappuccio

Uno degli accessori falconeria che è spesso indispensabile, soprattutto durante la fase di addomesticamento, il trasporto e le cure mediche, è il cappuccio, che viene utilizzato per tenere i rapaci calmi. Il cappuccio è fissato sulla testa dell’uccello in modo da coprire i suoi occhi. Il suo scopo principale è quello di limitare la vista dell’uccello in modo che il falco non si distrarrà troppo con ciò che vede. Ci sono molti tipi diversi di cappucci disponibili, alcuni dei quali hanno decorazioni complesse.

Foto in primo piano con sfondo nero di un falco con il cappuccio

Tuttavia, quando si inizia a fare falconeria per la prima volta, bisogna resistere alla tentazione di acquistare cappucci fantasiosi. Le decorazioni non hanno alcun effetto sulle prestazioni ma sono fatte per questioni estetiche. Per quanto riguarda i modelli, ci sono vari tipi, e le principali differenze sono nella progettazione, se è cucito o incollato, e nella chiusura sul retro.

Il copricapo deve aderire perfettamente senza rischio di caduta durante la chiusura e senza causare fastidi al falco. È importante che non copra gli occhi e che la parte anteriore sia ben sagomata per consentire al falco di nutrirsi anche con il cappuccio.

 In caso di emergenza, deve essere possibile espellere il bollore per evitare il soffocamento.

I cappucci sono principalmente fatti di vacchetta, un cuoio leggero, con accessori in materiali diversi come il goretex per i braccialetti di chiusura. I modelli più comuni sono l’Arabo, l’Olandese e l’AngloIndiano, ma ci sono anche tipi più moderni adattati alle esigenze pratiche.

Tradizionalmente composto da tre pezzi uniti, il cappuccio olandese è stato recentemente progettato e sagomato in un unico pezzo. La parte posteriore del cappuccio presenta un’apertura a V rovesciata dove si chiudono le bretelle, consentendo al cappuccio di aderire meglio alla testa del falco e non scivolare in avanti quando è aperto.

Spesso considerato uno dei migliori cappucci in commercio, è utilizzato esclusivamente sui falconi, ma può essere adattato agli accipitridi se ben fatto.

Vedi Anche:  Quali sono i Rapaci per Falconeria
foto di un falco sul guanto del falconiere con cappuccio

Il cappuccio anglo-indiano, invece, ha una forma semplice simile a quella di una farfalla e significa avere un solo pezzo centrale da cui fare lo stampo.

Il cappuccio kazako, originario della Mongolia, è utilizzato soprattutto dai falconieri kazaki per le aquile reali. La linguetta posta sulla parte superiore o posteriore di questo cappuccio ha la stessa funzione del nodo.

Il cappuccio Ferrug Buteo è una variazione moderna progettata da Ken Hooke che presenta un sottogola adattabile per permettere al rapace di aprire correttamente il becco. Creato per la caccia nel deserto, il cappuccio Hu è stato ideato su richiesta di un falconiere di Dubai che aveva bisogno di un modello leggero e ventilato per evitare il surriscaldamento dell’uccello durante le battute. Grazie al design, l’aria può circolare liberamente e il calore viene disperso.

  • I Guanti falconeria

Per controllare i rapaci è un attrezzatura falconeria essenziale avere un guanto resistente in cuoio leggero capace di non essere danneggiato dalle artigli. Sul mercato si trovano varie opzioni da scegliere in base alle proprie preferenze e al tipo di rapace che si vuole addestrare.

foto di un falco sul guanto del falconiere mentre mangia la ricompensa

È importante prendersi cura dei guanti da falconeria, mantenerlo pulito e igienizzato per evitare infezioni batteriche. Inoltre, il guanto dovrebbe prevedere un attacco per il gancio.

I guanti da falconeria vengono realizzati con diverse tipologie di pelle:

  1. pelle di cervo, che presenta caratteristiche naturali di morbidezza, traspirabilità, flessibilità e resistenza a forze meccaniche.
  2. Nubuck bovino, ottenuto attraverso un processo di spazzolatura e carteggiatura che conferisce alla superficie una texture vellutata e ottime proprietà di resistenza meccanica.
  3. Pelle di vitello (cowhide), caratterizzata da una consistenza soffice, elastica, pieghevole e da fibre molto strette e fini che ne fanno un tessuto fibroso e resistente. Questa pelle viene molto utilizzata nella produzione di manufatti che richiedono una grande resistenza.
  4. Pelle di capra, più morbida e flessibile rispetto alla vacchetta e alla pelle bovina, ma ugualmente resistente e facile da mantenere.
  5. Crosta di cuoio (split leather), un pellame non liscio che viene ricavato dal secondo strato di concia e che ha minor pregio rispetto alle altre tipologie di pellame.
  • Geti

I getti per caccia sono realizzati con pelle sottile per non ostacolare il volo del falco e per evitare che si impigli quando si sposta da un posatoio all’altro. Sono utilizzati principalmente per il controllo del rapace sul guanto del falconiere. Per questo motivo, la pelle di canguro è diventata una scelta popolare, in quanto sottile, leggera ed estremamente resistente se trattata correttamente.

È importante utilizzare cuoio che non sia stato indebolito dallo stiramento e che sia ben curato, poiché non esiste una pelle magica per la realizzazione dei getti. Un cuoio di canguro conciato male è di qualità inferiore rispetto alla pelle di pecora.

In caso di incertezze sulla qualità dell’ attrezzatura per falconeria, potete fare un taglio nella pelle e tirare per verificarne la resistenza. La taglia dei Geti dipende dalle dimensioni del rapace e la larghezza è proporzionale alla lunghezza del tarso.

I Geti tradizionali sono disponibili in un’unica lunghezza e le aperture sono posizionate strategicamente per permettere di avvolgersi comodamente ma in modo sicuro attorno al tarso dell’animale.

Un altro modo in cui i braccialetti Aylmeri vengono utilizzati è per prevenire il rischio che gli uccelli possano inseguire o fuggire. Poiché i rapaci in falconeria vengono liberati regolarmente, il legame tra falco e falconiere funge da “guinzaglio” molto più efficace di qualsiasi altro materiale come il cuoio o la corda.

Tuttavia, ci possono essere situazioni in cui non è auspicabile che il rapace voli liberamente, quindi i Geti (i braccialetti) aiutano a mantenere un certo grado di controllo sia sul guanto che sul posatoio. Durante la stagione di caccia, i Geti vengono indossati per l’intera stagione, mentre nelle voliere per rapaci spesso vengono rimossi durante la muta primaverile/estiva. Inoltre, l’ultimo ritrovato per i braccialetti Aylmeri è rappresentato dall’utilizzo del Biothane, un materiale resistente che non richiede manutenzione e che può essere adattato alla misura del tarso del rapace.

  • Il Campanello

Il campanello argentato o di altre leghe è applicato sulla parte superiore del tarso, sopra il geto. Ha il compito di rivelare i movimenti del falco durante il volo o in situazioni in cui può rimanere impigliato sulla pertica o sul blocco, quindi deve essere molto rumoroso.

Immagine di un falco bianco con sulle zampe un campanello per rapaci

Un campanello Lahore di grandi dimensioni può arrivare a pesare circa 7,0 g.

In aggiunta, il campanello ha una grande utilità, ovvero quella di individuare il falco nel caso in cui abbia catturato la preda lontano dal falconiere o si sia nascosto nell’erba alta. Questo strumento aiuta anche a identificare il momento in cui il rapace sta spennando la preda, grazie al suono prodotto dal tintinnio del campanello mentre muove la testa, permettendo al falconiere di recuperarlo.

La grandezza e il modo in cui il campanello è montato risultano essere più importanti del suo peso, consigliando l’utilizzo di campanelli di medie dimensioni per i pellegrini maschi, con un peso di 3,8 g per il tipo Lahore, 5,5 g per il tipo Asborno e 7,3 g per i classici in ottone del tipo britannico. 

  • Aba

Si tratta di un tessuto avvolgente che blocca l’uccello, lo immobilizza e consente a una sola persona di manipolarlo durante l’esame, accessorizzato con geti.

In passato, l’Aba è stata utilizzata nelle pratiche tradizionali dell’equipaggio per evitare la fuga degli uccelli e per abituarli a determinati ambienti in sicurezza.

L’immagine dell’Aba qui presentata mostra le ali dell’uccello avvolte, ma esistono anche versioni che avvolgono l’intero corpo.

Foto in primo piano di un falco con indosso un aba di tessuto bianco
  • La Filagna

La “filagna” è una corda di circa trenta metri di lunghezza, sufficientemente resistente per resistere alla fuga del falco quando cerca di liberarsi dopo aver superato il suo usuraio.

  • La Targhetta

E’ consigliabile applicare una targhetta con l’indirizzo del falconiere o il suo numero di telefono sull’attrezzatura o sull’anello utilizzati. L’etichetta dovrebbe essere fatta di una lega molto leggera. Potrebbe capitare che il rapace fugga o vada troppo lontano per essere raggiunto con il radio collare.

Se qualcun altro dovesse trovarlo, solo grazie all’etichetta il falconiere verrà informato del recupero

  • Il Logoro

Ha diverse forme ed è fatto di cuoio imbottito con crine o lana. All’interno presenta dei lacci per legare la carne. Ha un doppio anello e una robusta striscia di cuoio con nodi alla fine per una presa migliore. Viene usato per assicurare che il falco possa essere recuperato rapidamente.

Durante la fase iniziale di addestramento, il falco viene istruito a riconoscere il logoro come un segnale per ricevere un premio in cibo. Ciò serve a motivare l’uccello a catturarlo.

Come affermava Chaucer nel XIV secolo, “un uomo non può richiamare un falco al logoro con le mani vuote”. Il “logoro” si presenta in differenti forme e rappresenta il richiamo che viene utilizzato per richiamare il falco.

Vedi Anche:  Tecniche di Addestramento Rapaci

Ci sono diverse ragioni per utilizzare il richiamo nell’ addestramento rapaci:

  1. Richiamo del falco
  2. Addestramento e miglioramento delle sue abilità
  3. Cattura del falco con le zampe
  4. Prova generale per la caccia
  5. Richiamo del falco in caso di paura
  6. Richiamo del falco a distanza
  7. Alimentazione dell’aggressività del falco
  8. Controllo del falco in aree ristrette come negli aeroporti o per il controllo degli uccelli.

Esistono diversi tipi di logori che possono assumere varie forme e è consigliabile averne più di uno con sé. Si consiglia di partire con un logoro di cuoio semplice, che dovrà essere rivestito di carne e nascosto nella borsa. Questi logori saranno utilizzati in seguito per addestrare il falco nell’ambito della falconeria. In particolare, ci sono logori utilizzati per l’addestramento sul campo, come il logoro a forma di piccione che viene usato per avvicinare il falco alla preda o richiamarlo più velocemente. Invece, il logoro da lancio è utilizzato per insegnare al falco a volare in salita.

Un attrezzo da addestramento o allenamento formato da un corpo in pelle e decorato con frange per aiutare il falcone a catturare la preda, di solito le frange vengono sostituite con ali secche di piccione. A seconda del tipo di attrezzo e della sua funzione, il peso e la forma possono variare, ma deve essere attaccato a una corda di lunghezza variabile con un grosso nodo all’estremità per evitare che scivoli via dalle mani.

In alternativa alla corda lunga con attrezzi leggeri, si può utilizzare una canna da pesca robusta e flessibile.

  • La Girella

Tra le varie opzioni di girelle disponibili sul mercato, solo poche sono realmente sicure per i falchi. Da molti anni la gamma di girelle da pesca Sampo è considerata tra le più robuste e affidabili. Le imitazioni giapponesi non ruotano liberamente come queste e richiedono l’utilizzo di anelli in acciaio di sostituzione.

È importante evitare l’utilizzo di anelli per portachiavi, che sono meno resistenti. In generale, è meglio evitare l’utilizzo di girelle dotate di molle o di fermagli, specialmente quelle con apertura e senza saldatura agli anelli. Purché si utilizzi una girella di elevata qualità, i falchi non dovrebbero incontrare alcun inconveniente.

Esiste un elenco di alcuni metalli che vengono utilizzati per realizzare girelle di qualità superiore, come acciaio inossidabile o bronzo fosforoso, oppure ottone brasato o argento. La sostituzione è necessaria dopo circa un anno, poiché l’usura non può essere individuata.

Immagine di un falco che afferra la traina che si muove a terra
  • La Traina

Un metodo di addestramento per rapaci noto come “traino al logoro” replica la caccia a una preda terrestre che si muove, come un coniglio, una lepre, una volpe o uno scoiattolo. Tale tecnica viene impiegata con rapaci come poiane, astri e aquile, che inseguono le loro prede a terra. Per questo tipo di attività, occorrono una pelle sintetica o vera o una pelliccia fissata su una struttura pesante, che può essere trascinata mediante logori resistenti.

La traina può essere praticata anche correndo, a mano, in bicicletta o con un motorino elettrico dotato di avvolgente. La velocità di traino va adattata

alle caratteristiche del rapace e al suo livello di prestazioni e aggressività, onde evitare lesioni quando il falco raggiunge la preda durante l’allenamento.

  • La Borsa:

La borsa è sempre presente quando un falconiere si sposta con il proprio falco. È uno strumento indispensabile per trasportare agevolmente gli oggetti necessari durante il lavoro sul campo.

Una sacca ben progettata per la falconeria dispone di tasche per ogni cosa, tra cui: aiuti per l’addestramento, logoro, fischio, batterie del trasmettitore, getti extra, cercatore di segnale, altimetro, vitamine per il falco, selvaggina, e un punto di attacco per il cappuccio. Il tessuto utilizzato per la sacca da falconeria dovrebbe essere resistente, così come le cerniere, realizzate in robusta cordura nera o marrone ed accompagnate da un ampio cinturino.

Queste sacche hanno un grande scomparto principale con cerniera, facile da aprire e chiudere con una sola mano. Le ampie tasche permettono di trasportare tutti gli oggetti necessari, compresi i permessi di caccia quando richiesti.

foto del falconiere inginocchio con la borsa appesa al fianco aperta con i pezzi di carne per il premio del rapace
  • Oli e Grasso

La sua funzione nella falconeria è quella di nutrire profondamente il cuoio, in modo da ripristinare la sua morbidezza dopo un uso prolungato o in caso di pioggia.

Si consiglia di applicarlo regolarmente su tutti gli oggetti in pelle, come giubbotti, guanti e borse, per evitare che diventino secchi e fragili.

Esistono diversi tipi di grasso che si possono utilizzare:

  1. Grasso neutro
  2. Grasso di foca
  3. Grasso con cera d’api
  4. Grasso di vaselina

La varietà di olio più diffusa è costituita dall’olio di piede di bue, un composto ricco di un puro olio proveniente dal piede del bovino che nutre la pelle dei guanti, borse, cappucci e li mantiene morbidi e impermeabili senza danneggiare le cuciture.

Immagine di un rapace con al fianco la vaschetta per il bagno
  • Il Bagno

Il luogo dove i falchi pellegrini fanno il bagno è costituito da una vaschetta avente un diametro di non meno di 50 cm, leggermente incavata nell’erba e con i bordi arrotondati per evitare che le lunghezze si impigliano. La profondità dell’acqua contenuta non deve superare i 10 cm. I falchi pellegrini si dedicano al loro bagno quotidiano tra le 11 e le 12, permettendo loro di prendersi cura del loro piumaggio.

Dopo il bagno, essi si asciugano tenendo le ali aperte fino a che non sono completamente asciutte, fatta eccezione per i giorni di forte vento.

  • La Telemetria:

La telemetria rappresenta uno dei pochi miglioramenti moderni presenti nella falconeria tradizionale. Essa aiuta il falconiere a individuare gli uccelli e addirittura a localizzarli nel caso in cui siano stati spazzati via dal vento o allontanati da altri rapaci. La telemetria si compone di due parti, ossia il trasmettitore e il ricevitore, e alcuni modelli sono dotati di un terzo componente, ovvero l’auricolare, che permette di monitorare il segnale in modo ancora più preciso.

Immagine di un aquila con tra le ali una telemetria per rapaci
  • Il copri coda:

Quando si addestra un uccello con la coda fragile, come un accipitridae, si utilizza un copri coda o fodero per proteggerla. Questo tubo leggero viene infilato o avvolto intorno alla coda per impedirne l’apertura, assicurandone la sicurezza.

Questa opzione è preferibile rispetto alla legatura con carta di giornale, in quanto può essere facilmente rimosso per far volare l’uccello e poi rimesso per il trasporto.

Esistono diversi modelli di foderi per la coda, inclusi quelli con chiusura in velcro. Nel caso di un falco particolarmente violento, è possibile realizzare un fodero rinforzato, adattandolo alle sue esigenze.

Di solito, la pratica comune prevede la copertura della coda durante il periodo di guarigione o per i viaggi in aereo. Inoltre, viene usata anche per i falchi da caccia dopo l’Hawking. L’uso di nastro adesivo in carta per tenere sotto la coda insieme ad un sottile cartoncino è diffuso. È importante che il nastro adesivo abbia colla idrosolubile che si scioglie facilmente in acqua calda.

Vedi Anche:  Etica nella falconeria

È importante non coprire la coda con il nastro per più di due settimane, se non strettamente necessario,  poiché può causare la disgregazione delle penne. Inoltre, questa stessa tecnica viene utilizzata per supportare le prime cinque primarie durante il trasporto via aerea del falco in una scatola.

  • Il Fischietto

Il suo scopo è quello di catturare l’attenzione del falco durante il salto al guanto, il richiamo al guinzaglio e il volo libero. Durante la caccia, emette un fischio per avvisare “attento!!!” quando la preda scappa. Il suono del fischietto deve rimanere costante.

immagine di un rapace poggiato sulla pertica
  • La Pertica e il Blocco

Le Pertiche e i Blocchi sono strumenti essenziali. La scelta del blocco adatto, pensato per la sicurezza e il comfort, è di estrema importanza. È importante tenere in considerazione i vincoli di progettazione e optare per quello più adatto a te e al tuo volatile, anche considerando fattori ambientali, tecniche di gestione, preferenze personali e comportamento dell’animale. È essenziale investire in una buona attrezzatura e prendersene cura per garantire sicurezza e salute del rapace, poiché questa può durare anche anni. Non si deve mai badare a spese quando si tratta di acquistare attrezzature solide e di qualità.

  • Il Trasmettitore

Il trasmettitore viene applicato all’uccello al fine di consentire la sua successiva individuazione. Comunemente collocato sulla gamba o sulla coda, ora è stato introdotto anche il posizionamento sulla schiena del rapace. Se sei un apprendista falconiere, l’acquisto di un dispositivo di localizzazione è un investimento ideale nel caso volessi addestrare il tuo falco e ridurre gli eventuali timori di perderlo.

Nel caso in cui tu dovesse smarrire il tuo uccello, potresti inviare informazioni sulla frequenza del localizzatore per rapaci ad altri falconieri della zona, i quali potrebbero ritrovarlo e aiutarti a recuperarlo tempestivamente. Affinché il falco voli senza problemi, è importante disporre di batterie di buona qualità.

È utile anche portare con sé batterie extra per il caso in cui se ne dovesse perdere una o si scaricasse. Qualsiasi tipo di localizzatore per falchi rischia di essere danneggiato o smarrito. Per evitare confusione, si consiglia di utilizzare trasmettitori differenti a seconda del colore e di appuntare la frequenza in modo da poterli riconoscere facilmente anche sul ricevitore.

trasmettitore per rapaci
immagine di un quila con sulla zampa il tracciamento gps
  • Il Tracciamento GPS per rapaci

Un’aggiunta moderna alla pratica di falconeria è il monitoraggio GPS per falchi, che senza dubbio rappresenta il metodo più rapido e sicuro per individuare e recuperare i propri animali. La telemetria GPS consente di visualizzare, oltre alla posizioneanche l’altitudine, la velocità e altre variabili dei tuoi uccelli in tempo reale attraverso un device elettronico o un telefono intelligente. Questo sistema si compone di tre elementi principali: un trasmettitore, un ricevitore dati un’applicazione installata sul tuo cellulare. Il trasmettitore GPS per rapaci ha le stesse dimensioni, forma e peso dei normali trasmettitori utilizzati per le antenne telemetriche, ma con l’aggiunta di un minuscolo ricevitore GPS incorporato al suo interno.

  • Il Ricevente

Il dispositivo di ricezione consente di rilevare il segnale inviato dal trasmettitore. Un ricevitore di qualità è essenziale, anche se costoso. Falconieri hanno avuto problemi perché spesso il ricevitore è confuso per un’arma a causa della sua forma simile, per questo è consigliabile dipingerlo di rosso o di un altro colore.

Tuttavia, ci possono essere situazioni in cui non è auspicabile che il rapace voli liberamente, quindi i Geti (i braccialetti) aiutano a mantenere un certo grado di controllo sia sul guanto che sul posatoio. Durante la stagione di caccia, i Geti vengono indossati per l’intera stagione, mentre nelle voliere spesso vengono rimossi durante la muta primaverile/estiva. Inoltre, l’ultimo ritrovato per i braccialetti Aylmeri è rappresentato dall’utilizzo del Biothane, un materiale resistente che non richiede manutenzione e che può essere adattato alla misura del tarso del rapace.

  • L’Aquilone

Nella falconeria, l’utilizzo dell’aquilone è uno dei molteplici metodi per addestrare i falchi al volo in salita e a grandi altitudini. 

La tecnica prevede di incentivare il falco a raggiungere una preda finta o del cibo posizionato sotto l’aquilone. Prima di ogni tipo di addestramento, è fondamentale che il falco si familiarizzi con il nuovo strumento di lavoro.

Sul mercato si possono trovare diversi modelli di aquiloni, ma in base alla nostra esperienza, il modello Delta è il più consigliato.  Grazie al suo volo elegante, questo aquilone è adatto a vari tipi di vento. Può essere facilmente manovrato e vola perfettamente anche in presenza di venti leggeri o moderati.

 In particolare, ha una grande stabilità di volo quando si incontra con correnti ascensionali calde prodotte dal terreno.

L’equipaggiamento richiesto per un falconiere includerebbe:

  • aquilone di dimensioni 60/65 cm di base,
  • rotolo di Filo di nylon da 11/15 kg,
  • numero 3 girelle leggere con moschettone
  • occhiello in metallo leggero (tipo da chiavi)
  • una molletta da bucato
  • un logoro formato da ali secche
  • un picchetto o zavorra da ancorare con filo a terra.
immagine di aquilone per la falconeria con il rapace che gli vola intorno
  • Voliera rapaci

La voliera per rapaci è un elemento essenziale nell’ attrezzatura per falconeria, poiché fornisce uno spazio sicuro e confortevole per gli uccelli rapaci quando non sono in volo o durante il periodo di addestramento.

Ecco alcuni punti chiave da considerare nella progettazione e nell’uso di voliere rapaci:

  1. Dimensioni: La voliera deve essere sufficientemente grande da consentire all’uccello rapace di muoversi liberamente e di estendere le ali senza restrizioni. Le dimensioni specifiche dipenderanno dalle dimensioni dell’uccello e dal tipo di specie mantenuta.

  2. Materiali: Le voliere per rapaci sono comunemente realizzate in legno o metallo. Il materiale scelto dovrebbe essere resistente e non tossico, in modo da garantire la sicurezza dell’uccello. È importante che la struttura sia ben costruita e priva di sporgenze o parti che potrebbero ferire l’uccello.

  3. Sicurezza: La voliera falco deve essere progettata in modo da prevenire la fuga dell’uccello e proteggerlo da predatori o altri pericoli esterni. Ciò include l’uso di reti o fili resistenti e la presenza di chiusure sicure sui portelli.

  4. Protezione dalle intemperie: La voliera dovrebbe offrire una protezione adeguata dalle intemperie, compresi raggi solari e pioggia. Questo può essere realizzato attraverso l’aggiunta di tetti o coperture adatte.

  5. Zona di riposo e nido: All’interno della voliera dovrebbe essere presente una zona confortevole per il riposo dell’uccello, come piattaforme o travi su cui posarsi. Se l’uccello è in fase riproduttiva, potrebbe essere necessario fornire un’area adatta per la costruzione del nido.

  6. Pulizia e manutenzione: È importante mantenere la voliera pulita e ben mantenuta per garantire la salute dell’uccello. Ciò può includere la rimozione regolare di feci, la pulizia delle superfici e la sostituzione del materiale del fondo quando necessario.

Le voliere per rapaci devono essere progettate e gestite con cura per garantire il benessere e la sicurezza degli uccelli rapaci al loro interno. Un’attenta considerazione dei bisogni dell’uccello e una manutenzione regolare della struttura sono fondamentali per una falconeria responsabile e rispettosa dell’ambiente.

Indice: Addestramento rapaci per la Falconeria 

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